Modifica del ‘petitum’ e della ‘causa petendi’ ai sensi dell’ex art. 183 del c.p.c.
Modifica del ‘petitum’ e della ‘causa petendi’ ai sensi dell’ex art. 183 del c.p.c.
Di fronte a un atto di citazione per una richiesta di risarcimento, il quale (per i più svariati motivi) sia precario e/o deficitario nei suoi elementi costitutivi (anche per via della possibile circostanza che, nel frattempo, altri danni siano insorti e/o siano insorgenti), ovvero il petitum e la causa petendi, si può ancora operare una precisa modifica evitando di far subire alla parte attrice un danno conseguente, difatti ai fini della determinazione del valore della domanda il giudice deve sempre tener conto del contenuto sostanziale della pretesa fatta valere, e deve, infatti, valutare non solo le risultanze dell’atto di citazione, ma anche le precisazioni e/o modificazioni...
Stefano Ligorio.